domenica 16 dicembre 2012

Nel mondo non c'è sensibilità, o forse siamo tutti troppo concentrati a nasconderla pur di non apparire fragili. E' una faccenda che odio profondamente questa delle maschere, la odio perchè mi sembra di essere l'unica a sforzarsi maledettamente di essere sempre onesta e spontanea, e la cosa spesso viene interpretata come sciocca ingenuità, il chè forse è vero, e mi fa anche girare le balle, ma onestamente non conosco altro modo per sperare di provocare qualche crepa nell'animo degli ALTRI: mostrarsi.
Il concetto di base è piuttosto banale ed anche primordiale, come quando eravamo bambini:

A: Hey ciao! Lo sai che ieri la mia mamma mi ha regalato un sacco di caramelle?
B: Davvero?
A: Sì! Se vuoi te ne do due! Tu però poi mi fai assaggiare quei bomboloni??
B: Certo!


Potrebbe essere tutto così semplice e naturale: ti do un po' di me se tu mi dai un po' di te; e la risposta dovrebbe essere sempre "sì", perchè non ci sono altri ostacoli alla felicità se non le nostre assurde e ridicole paranoie. Non sono discorsi buonisti, e non è di altruismo che sto parlando. Non credo nell'altruismo, non fa parte della nostra natura. E' un semplice scambio, uno scambio equo. Come raccontare un segreto ad un'amica ed avere la certezza che non lo andrà a dire in giro: la mia onestà in cambio della tua fiducia, come andare in pizzeria e scegliere due pizze diverse per poi condividerle: io do mezza Margherita a te, tu dai mezza Marinara a me. L'esistenza è fatta di convivenza, perchè non siamo in grado di sopravvivere diversamente, e la convivenza è fatta di continui scambi, ora possiamo fare una scelta: continuare a nasconderci per paura di soffrire o provare ad aprirci con la speranza che ne esca qualcosa di buono ma con il rischio di poter soffrire?
Bah io sarò anche un tantino masochista, ma propendo sempre per la seconda opzione nonostante le sprangate sulle ginocchia che mi sono beccata. In fondo abbiamo tutti bisogno delle stesse cose...cerchiamo tutti disperatamente le stesse cose, ma semplicemente non abbiamo il coraggio di fare il primo passo verso gli altri.
Non è degli altri che dovremmo avere paura: i mostri sono dentro di noi.

 
 
 

No, non è cinismo. Solo un consiglio.

martedì 3 aprile 2012

Cronache del trasferimento.

Pensavo che avrei sentito molta più nostalgia del mare... di Napoli, invece devo ammettere che l'Umbria è molto più bella di quel che mi aspettassi: colline, fiumi, cascate, laghi... torta al formaggio!!! Diamine quant'è buona!
Il lavoro per fortuna procede bene, ma si sa come funzionano le cose in famiglia:

Giorno di riposo studiato appositamente perchè il tuo ragazzo ti viene a trovare e al mattino vi vorreste fare una trombatina in santa pace...puntualmente accade che: 

- 8.30 (il fratello maggiore): driiiin!! Sorellina svegliati! Dovresti sostituirmi una mezz'oretta che devo andare in banca per dei pagamenti! Ok. Ora mi alzo.
- 8.32 (la mamma): driiiin! driiiiin! Ale svagliati che tuo fratello deve andare in banca!! Ok ok mi sto alzando!
- 8.35 (il papà): driiiiiiiiin! driiiiiiiiiiiiin! Ale ma lo sai che devi sostituire tuo fr...?!?! CRISTOSANTOMORTOERISORTO!!! MI STO ALZANDO!

Un paio di ore più tardi torni finalmente in camera per stare con lui in santa pace e mentre pomiciamo beatamente:

- Driiiiiiiiiiiiin!
- Porcaputtana che cazzo vogliono adesso?!?!
- Ale hanno chiamato dei clienti, vogliono pranzare.
- Alle 10,30?!?!
- Certo che no, ma bisogna preparare la sala, i tavoli...
- Ma oggi non c'era nessuno!!!
- E adesso invece ci sono. Dai scendi che ci vogliono 10 minuti.
- Ok ok. Ma dopo pretendo una pausa!

Mezz'ora dopo:

- il cuoco: senti mentre sei qui senza far nulla 'un eh che pothresti pihjamme du 'nsalathine? 'N pochetto de pane? 'N paio d'ova?
- Vabeh ho capito va...fammi la lista.

Insomma...si fanno sempre tanti sacrifici! E l'ipotesi di avere una mia totale indipendenza è sempre più lontana. Sigh.
Certo c'è da dire che gli amici mancano e questo è fuori discussione. Quei pochi perugini che ho conosciuto mi stanno tutti beatamente sulla figa quindi fanculo a loro; mi sembrano tanti stronzi superficiali. Ma forse sono solo sfigata con gli esseri umani.
Anche la quotidianità col partner mi manca, ma si sopravvive alla grande; lui è fantastico cazzo. Ha 2 anni in meno a me eppure fino ad oggi è la persona più intelligente, profonda e matura che abbia conosciuto (ed anche fottutamente eccitante). Stiamo insieme da 8 mesi ed ogni volta che lo vedo mi sento una ragazzina innamorata (ciò che in fondo banalmente sono); quando siamo al telefono tutti mi prendono per il culo dato il perenne sorriso da ebete (belle le famiglie numerose ve'??), e ormai pure i clienti fanno le battutine!!! Cribbio! Ma farvi un po' di cazzi vostri no? Non avevate detto che volevate campare cent'anni? Ah no? CREPATE! ORA!
Coglioni a parte non abbiamo mai litigato e quando abbiamo qualche incomprensione entrambi finiamo per piangere come due idioti e fare pace. Unica nota dolente è il fatto che mi toccherà aspettare almeno altri 4 anni prima di poter convivere con lui. Visto da quì sembra un fottìo di tempo, ma staremo a vedere.
La messa è finita, andate affanculo.




San Feliciano sul Trasimeno

domenica 12 febbraio 2012

Com'è che un fatto sui gradini è solo un fatto e su di un palco è sempre un figo?!

- "Ohhh I wanna dance with somebody! I wanna feel that heat with somebody!"
- "No fucking idiot! Bullshit! You'll never gonna dance with anybody! You're dead!"

Ok mi sono sfogata. Ora possiamo cominciare.

Whitney Houston è morta...estigrancazzi.
Non voglio fare la cinica, né la critica, (ma anche sì) però ci sono troppe cose di cui non ne posso proprio più: 
- tipo l'infinita sfilza di video "in memoria di" il morto di turno postati dai loro fan, 
- o le decine di video con tanto di commento strappalacrime del tipo "ci mancherai"/"r.i.p."/"sei stato un/a grande"...e via dicendo postati da idioti che si sentono toccati nel profondo da sì triste avvenimento e presi da "magna misericordia" decidono improvvisamente di diventare loro fan,
- e i video in power point creati dai loro fan
- e poi i fan-non-fan che pregano per loro! Porcaeva.
- e addirittura le discussioni insensate a difesa dei poveretti che, ahinoi, hanno avuto una tragica morte.

Ma la cosa che più odio in queste circostanze è il modo in cui scelgono di morire. Sì. Esatto. Scelgono. E non mi cagate il cazzo con cose del tipo "è stato l'alcol, è stata la depressione, la noia, la droga, sta beata minchia". Qualunque cosa sia stata l'hanno scelto loro. Punto. 
E cosa ancor più triste, e che mi fa incazzare terribilmente, è che questi individui trascinano nel loro caos tutti quelli che gli stanno intorno e che si fanno il culo in 4, in 16 e pure in 256 se necessario per aiutarli quando, fondamentalmente, non vogliono essere aiutati. La verità è che sono solo fottutamente egoisti ed egocentrici.
Se vuoi davvero morire se la tua vita ti fa davvero così schifo allora suicidati, almeno dimostri di avere un briciolo di dignità. L'alcol e la droga non risolvono i problemi. Solo l'ultimo dei coglioni si illude che possano farlo. 
Cristo. C'è un fottio di gente che muore di fame ogni giorno. Sapete cosa cazzo significa morire di fame? No che non lo sapete. Ovviamente non lo sapete. Nessuno di noi lo sa. Il nostro problema più grande sarà stato al massimo non trovare il ketchup e dover mangiare le patatine fritte solo con la maionese, od aver finito il nesquick e dover bere il latte in bianco, o ancora peggio rimanere a stecchetto per un paio di settimane perché ci siamo rimpinzati come luridi porci per 24 giorni consecutivi ed abbiamo accumulato tanto di quel grasso da poterci fare la sagra del lardo e con i ricavati sfamare l'intera Africa! Cazzo!
E 'sti gran coglioni che fanno? Buttano la loro fortuna nel cesso.
Beh, non vi aspettate comprensione da parte mia, né compassione. I really don't give a fuck.



No. Ok. Adesso mi sono sfogata.

P.s. se state con i vostri flaccidi culi sulle sedie a leggere un post come tanti su una piattaforma come tante è perché siete fortunati. 

martedì 20 dicembre 2011

Revolver.

"C'è una cosa dentro di te, che non conosci, e di cui negherai l'esistenza. Finché non sarà troppo tardi per farci qualcosa, è l'unico motivo per cui ti alzi al mattino, l'unico motivo per cui sopporti un capo stupido, il sangue, il sudore e le lacrime, questo perché vuoi che le persone sappiano quanto sei bravo, attraente, generoso, divertente, intelligente. Temetemi o riveritemi, ma per favore pensate che sono speciale. Condividiamo una dipendenza, siamo tossicomani dichiarati, vogliamo tutti la pacca sulla spalla e l'orologio d'oro, l' hipp-ip-ourrà del cazzo. Guardate il ragazzo intelligente con il distintivo, che lucida il suo trofeo, brillanti e diamanti impazziti : siamo solo scimmie avvolte in bei vestiti, che implorano l'approvazione degli altri." [Revolver]

Non credo ci sia altro da aggiungere.


P.s. se non lo avete visto, fatelo.

mercoledì 30 novembre 2011

Il passo e l'incanto

E' dura, di punto in bianco, dover fare le valigie; dover raccogliere in fretta e furia ventun anni di ricordi, con il rischio di perdere qualcosa per strada perché non hai avuto il tempo di procurarti una valigia abbastanza capiente. Ma la verità è che non esistono valigie che possano contenerli...non esiste lasso di tempo che possa prepararci ad un cambiamento.
Mi mancheranno un sacco di cose.
Mi mancherà il panettiere che ogni giorno alle dodici, fischiettando canzoni popolari, bussa al campanello e lascia il pane nella busta;
mi mancheranno i vicini di casa che mi hanno vista crescere e che almeno una volta alla settimana vengono a scroccare un po' di basilico perché "ce l'hai sempre fresco";
mi mancherà il profumo delle cotolette di Rosa, all'ora di pranzo, che ti fanno salire l'acquolina quando sei già affamato ma ancora non è pronto;
mi mancheranno le urla dei ragazzini che giocano nel parco durante i pomeriggi d'estate;
mi mancherà lo sciabordio delle onde che si sente in lontananza quando il mare è agitato e l'odore della salsedine investe le narici;
mi mancherà l'unico pavone nel raggio di kilometri che a tutte le ore del giorno paupula senza sosta, e il canto del gallo della campagnola dietro casa;
mi mancherà quella sensazione di stabilità che mi dava uscire sempre con gli stessi amici negli stessi posti facendo sempre le stesse cazzate e ridendo sempre delle stesse stronzate;
mi mancherà averlì lì sotto al palco a fare il tifo per me, sapendo che ci sarebbero sempre stati;
mi mancherà poter chiamare Luca, amico d'infanzia nonchè vicino di casa, scegliere un film, preparare una cioccolata calda e vederlo insieme; o chiamare Antonio e in cinque minuti scendere a prendere una birra "perché questa sera proprio non ce la faccio a stare a casa";
mi mancherà la mia dolce metà: sentirlo almeno una volta al giorno giusto per dirmi che tra l'università e lo studio troverà un'oretta o due di tempo per venire quì... e nel frattempo fare le corse per preparargli il plumcake;
mi mancherà dormire abbracciati senza chiudere le veneziane per svegliarci con la luce del sole;
mi mancherà stare abbracciati in silenzio fuori al balcone per guardare il tramonto sul mare.
Il mare; il mare mi mancherà davvero tanto:
mi mancherà poter prendere di punto in bianco la macchina e nell'arco di un quarto d'ora stare in spiaggia a fare un bagno: io e il mare; o in inverno scendere di primo mattino, prendere il pulman e andare a passeggiare lungo via Caracciolo.
Ma più di ogni altra cosa mi mancherà spalancare le finestre al mattino e cominciare la giornata con un sorriso. 


domenica 25 settembre 2011

Sogni ad occhi aperti.

"Ieri mi hai fatto fare un sogno: era un paesaggio nel vuoto, delle bocche; e poi dall'infinito arrivava la tua. Non ricordo bene, ma apriva qualcosa il tuo bacio: qualcosa di estremo, intenso...pieno e vuoto insieme."